
Verifica pagamento bollo auto: come farlo per gli anni precedenti
Hai bisogno di verificare il pagamento del bollo auto per gli anni precedenti? Ecco come farlo facilmente attraverso ACI o tramite la targa.
Verificare facilmente il pagamento del bollo auto e cosa fare se ci sono discrepanze
Controlla lo stato dei pagamenti dei tuoi bolli auto
Il bollo auto è un tributo annuale a carico di chiunque possieda un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA); una tassa, quindi, legata al semplice possesso del mezzo e indipendentemente dal suo utilizzo. Il suo pagamento è obbligatorio sia per i proprietari che, in alcuni casi specifici come quello del noleggio a lungo termine, per gli utilizzatori. Può capitare di perdere traccia di uno o più versamenti, ma la mancata corresponsione del bollo comporta l’applicazione di sanzioni e interessi, che aumentano progressivamente con il passare del tempo, fino ad arrivare al rischio di iscrizione a ruolo e al fermo amministrativo del veicolo. Verificare lo stato dei pagamenti relativi agli anni precedenti diventa essenziale, da un lato, per evitare spiacevoli sorprese, dall’altro, per regolarizzare eventuali posizioni debitorie, evitando procedure più onerose.
Andiamo a scoprire insieme le novità, le scadenze e come controllare la regolarità del pagamento del bollo auto riferito agli anni passati, utilizzando gli strumenti ufficiali messi a disposizione dalle autorità competenti e tenendo conto delle normative attualmente in vigore.
Come verificare il pagamento del bollo auto online
La verifica del pagamento del bollo auto può essere effettuata sia presso luoghi fisici sia online. Mentre nel primo caso risulta necessario recarsi, in orari e giorni specifici, presso gli uffici adibiti a tale pratica, nel secondo è possibile effettuare il controllo riducendo, peraltro, il dispendio di tempo. I siti che consentono di effettuare questo controllo sono:
- il portale ufficiale dell'ACI;
- i siti web degli uffici tributari regionali.
L’ACI mette inoltre a disposizione una comoda app che, installata sullo smartphone, permette anche di effettuare il controllo dei bollo auto pagati.
Verifica pagamento bollo auto ACI
Per verificare la regolarità del pagamento della tassa automobilistica tramite il sito l’ACI, è necessario accedere al sito web dell’ente ed effettuare l’autenticazione tramite SPID, CIE o altro metodo idoneo.
Tra i servizi utili per controllare il pagamento vi sono il “Calcolo del bollo e del superbollo” e il “Pagamento del bollo”. Attraverso il sito, è possibile controllare fino a 4 pagamenti antecedenti, dunque le ultime 4 annualità. Per evitare ritardi successivi, è inoltre possibile utilizzare la funzione “Ricorda la scadenza”, la quale permette di ricevere una notifica quando arriva il momento di pagare il bollo. Se si è in cerca di una soluzione più smart, è possibile effettuare il download dell’app gratuita ACI SPACE, la quale, alla sezione My CAR, consente, tra le altre cose, di verificare il pagamento del bollo auto anche per gli anni precedenti. È importante ricordare che il servizio ACI non è disponibile in tutte le regioni; in particolare, è attivo in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia, Umbria; inoltre è attivo a Bolzano e a Trento. Chi vive in altro luogo, può effettuare la verifica sul sito dell’agenzia dei tributi della propria regione.
Verifica pagamento bollo auto agenzia delle entrate
Fino al 2019 era ancora possibile effettuare la verifica del pagamento del bollo auto degli anni precedenti anche tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate. Con l’emanazione del Decreto Legge 124/2019 questo servizio è però andato in pensione. Oggi, accedendo alla pagina dedicata, si viene rimandati al sito dell’Automobile Club d’Italia, ossia dell’ACI.
Verifica bolli auto pagati per noleggio a lungo termine
Il citato Decreto Legge 124/2019 ha apportato anche un altro importante cambiamento al bollo auto e, in particolare, a quello relativo aiveicoli noleggiati a lungo termine. Mentre fino al termine del 2019 il pagamento del bollo era di competenza del proprietario dell’autovettura, dunque dell’agenzia di noleggio, a partire dal 2020 la responsabilità del pagamento è passata al cliente. Per questo motivo, in caso di dubbio, è importante accertarsi di aver effettuato in modo regolare tutti i pagamenti degli anni precedenti. Le modalità di verifica sono le stesse alle quali possono ricorrere i proprietari dei veicoli: sito o app ACI, piattaforme delle agenzie regionali dei tributi, sedi fisiche delle agenzie abilitate al servizio.
Cosa fare se il pagamento del bollo auto non risulta
Pagare in ritardo il bollo auto o non pagarlo per oltre un anno può portare a pesanti sanzioni e, nei casi più gravi, si può incorrere in un fermo amministrativo del veicolo. In particolare, le sanzioni vanno dallo 0,1% del valore del bollo, per chi ha effettuato un ritardo non superiore alle due settimane, fino al 30%, interessi esclusi, a seguito di contestazione o ingiunzione.
Attualmente il ritardo è così corrisposto:
• fino a 14 giorni di ritardo: sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo, oltre agli interessi legali giornalieri. • Dal 15° al 30° giorno: sanzione dell'1,5% dell'importo dovuto. • Dal 31° al 90° giorno: sanzione dell'1,67% dell'importo dovuto. • Dal 91° giorno a un anno: sanzione del 3,75% dell'importo dovuto. • Da 1 a 2 anni: sanzione del 4,29% dell'importo dovuto. • Oltre 2 anni, ma prima della contestazione: sanzione del 5% dell'importo dovuto. • Dopo la contestazione o ingiunzione: sanzione del 30% dell'importo dovuto, oltre agli interessi
Nel caso ci si sia dimenticati di pagare con regolarità questa tassa, si può ricorrere alla sanatoria del bollo auto, la quale permette di effettuare lo stralcio degli importi non pagati tra il 2000 e il 2015, entro un limite massimo di 1.000 euro. Tale cifra comprende, oltre il valore del bollo, anche gli interessi maturati e le sanzioni.
Come dimostrare di aver pagato il bollo auto
Dimostrare di aver pagato il bollo auto può diventare necessario in caso di contestazioni o per chiarire situazioni di presunta morosità. Il primo passo è recuperare la ricevuta del pagamento, che rappresenta la prova più diretta e valida. Chi ha effettuato il versamento online — ad esempio tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il sito della propria Regione, o tramite home banking — può accedere allo storico delle operazioni e scaricare una copia della ricevuta digitale. Se, invece. il pagamento è avvenuto fisicamente, in una tabaccheria abilitata, in un’agenzia di pratiche auto, presso le Poste o sportelli bancari, diventa indispensabile almeno ricordare la data e il punto esatto, così da poter richiedere un duplicato o la ristampa dello scontrino.
In molti casi, i gestori possono rintracciare il pagamento attraverso il circuito utilizzato (come Banca 5, Lottomatica o SisalPay), purché venga fornito un intervallo temporale abbastanza preciso. Un’ultima alternativa è possibile accedendo con SPID, CIE o CNS ai servizi online della propria Regione o al sito dell’ACI e consultando lo storico dei bolli pagati per ciascun veicolo intestato.