Area B Milano: orari, mappa e chi può entrare

8 min per leggereFuturo della mobilità
Area B Milano è la zona a traffico limitato della città. Ecco come funziona, chi può entrare e tutte le novità sull'accesso e il pagamento.
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Cosa sapere sull'Area B di Milano: limiti, orari e regole per accedervi senza sanzioni

L’Area B di Milano è una zona a traffico limitato introdotta dal Comune del capoluogo lombardo nel 2019, con lo scopo di vietare progressivamente il transito ai veicoli più inquinanti. Scopriamo come funziona l’accesso in Area B a Milano, chi può entrare, quali sono i veicoli esclusi, gli orari, la mappa dei varchi e cosa succede se si entra per sbaglio.

Area B a Milano: cos'è e come funziona

Con un’estensione che copre quasi il 72% del territorio comunale, l’Area B di Milano è la più vasta ZTL d’Italia e una delle più estese d’Europa: interessa oltre 1,4 milioni di cittadini (pari al 97% della popolazione milanese) e mira a ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria e promuovere una mobilità più sostenibile.

Non si tratta del primo intervento in questa direzione attivato nella città meneghina: nel 2012 è stata infatti istituita l’Area C, che però interessa esclusivamente il centro storico, all’interno della Cerchia dei Bastioni.

Dal 2019, le restrizioni dell’Area B sono state progressivamente ampliate, attraverso una strategia di limitazione graduale dell’accesso ai veicoli più inquinanti. Oltre al divieto di circolazione per le auto diesel Euro 1, 2 e 3, i veicoli con elevate emissioni di CO₂ e i mezzi pesanti con lunghezza superiore ai 12 metri, il piano prevede ulteriori inasprimenti: entro il 2030 è in programma la chiusura totale al traffico urbano per i veicoli endotermici più inquinanti, in linea con gli obiettivi ambientali fissati a livello europeo.

Area B a Milano: mappa, varchi e orari

Per contrastare l’inquinamento atmosferico e rendere Milano una vera smart city europea orientata alla green mobility, i confini dell’Area B coprono gran parte del territorio comunale.

La mappa completa, comprensiva di perimetrazione aggiornata e posizione dei varchi elettronici attivi, è disponibile sul sito ufficiale del Comune.

Ad oggi, include 188 varchi blu, ognuno controllato da telecamere che rilevano automaticamente la targa del eicolo, verificando la compatibilità con le norme in vigore.

Orari di accesso all’Area B Milano: sabato e domenica senza limiti

La restrizione al transito all’interno dell’Area B a Milano non è in vigore tutti i giorni 24 ore su 24, ma solo nei giorni feriali e durante le ore diurne, che coincidono con i picchi di traffico. L’accesso è limitato ai veicoli meno inquinanti dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30, mentre sabato, domenica e festivi l’accesso è libero per tutti i veicoli. In alcuni casi eccezionali (eventi particolari o condizioni straordinarie) l’Area B può essere sospesa temporaneamente, con avvisi pubblicati sul sito istituzionale.

Quali sono le macchine che non possono entrare nell'Area B di Milano

L’elenco dei veicoli che possono entrare nell’Area B di Milano, completo di calendario delle restrizioni e scadenze dei divieti previste fino al 2030, suddivise per tipologia di mezzo, è disponibile sul portale online del Comune di Milano.

I veicoli per il trasporto di persone che possono entrare nell’Area B di Milano secondo le normative attuali sono:

● auto a benzina euro 5 e 6 (sempre) ● auto GPL, metano, bifuel, ibride ed elettriche (sempre) ● auto a benzina Euro 3 (fino al 30 settembre 2025); ● auto a benzina Euro 4 (fino al 30 settembre 2028); ● auto diesel Euro 6 diesel leggeri A-B-C (fino al 30 settembre 2028); ● auto Euro 6 diesel D e diesel D_TEMP (fino al 30 settembre 2030); ● autobus e mezzi pesanti Diesel Euro 0-1-2-3-4-5-6 e Euro 0-I-II-III-IV-V-VI con FAP o che certifichino l'impossibilità di installazione di un FAP; ● autobus (categorie M2 e M3) benzina e diesel (con diverse scadenze a seconda della loro classe ambientale e delle caratteristiche tecniche).

Nel 2025 sono ancora previste deroghe temporanee per residenti e non residenti possessori di veicoli diesel Euro 5 e con Isee inferiore a 20mila euro. Parliamo di 25 giornate di accesso libero su quelle di deroga per i residenti e 5 per i non residenti, utilizzabili tra il 1° ottobre 2024 e il 30 settembre 2025.

La proroga straordinaria del 2023 per i veicoli diesel Euro 5, legata alla stipula di un contratto di acquisto, leasing o noleggio a lungo termine entro il 31 marzo 2023, non è più valida nel 2025. Di conseguenza, chi sta per stipulare un contratto nell’anno in corso, dovrà optare per un veicolo conforme alle normative ambientali vigenti per circolare liberamente in Area B.

Cosa succede se si entra per sbaglio nell'Area B?

Entrare per errore nell’Area B di Milano con un veicolo non consentito comporta una sanzione pecuniaria: il sistema elettronico registra la targa e invia una multa automatica che può andare da 163 a 658 euro, in base all’infrazione rilevata. In caso di recidiva, ovvero una seconda violazione nell’arco di due anni, la sanzione diventa più severa e può includere anche la sospensione della patente e il ritiro della licenza di guida fino a un massimo di 30 giorni.

Come pagare il ticket di accesso all'Area B?

A differenza dell’Area C del centro storico, la circolazione nell'Area B di Milano non è soggetta al pagamento di una tariffa. In questa zona, infatti, l’accesso è gratuito, ma soltanto ai veicoli che rispettano specifici requisiti ambientali, stabiliti dal Comune. Possono quindi circolare in Area B solo i mezzi che appartengono a determinate categorie ambientali e con tipi di alimentazione compatibili, come indicato nella carta di circolazione del veicolo (oppure sul nuovo DU, Documento unico di circolazione e di proprietà).

Accesso all'Area B di Milano con la targa

Registrare online la targa del mezzo per accedere all’Area B a Milano è un’operazione consigliabile, che in pochi minuti si può completare sul sito del Comune di Milano. Attraverso la registrazione è possibile monitorare i propri accessi, circolare all’interno della zona a traffico limitato e richiedere permessi e deroghe, secondo quanto previsto dalle normative comunali. In alternativa, è possibile registrare il veicolo allo sportello, prenotando tramite l’App di ATM, oppure mediante il Totem touch all’interno dell’Infopoint. In questo modo è possibile anche prendere appuntamento per la registrazione della targa di persona, operazione che viene realizzata presso lo Sportello Area B e Area C situato in Piazza Duomo.

Area B Milano: esenzioni e deroghe per l’accesso

Quando scatta il divieto su chi può entrare nell’Area B di Milano con il proprio veicolo, il Comune prevede la possibilità di usufruire di giornate di deroga aggiuntive, oltre ai 50 giorni bonus iniziali. Per beneficiarne, è necessario registrare il veicolo sulla piattaforma online ufficiale del Comune, specificando la targa e allegando la documentazione richiesta. Si tratta di altri 25 giorni di deroga per i residenti e per le imprese con sede operativa a Milano, oppure di 5 giorni bonus per i non residenti e le aziende con sede operativa fuori Milano. L’accesso resta invece libero e senza limitazioni per chi guida veicoli a basse o zero emissioni, come un’auto elettrica, ibrida, bifuel, a gas o a metano. Questi veicoli non rientrano infatti nei divieti dell’Area B previsti dal calendario ambientale, fino al 2030. I veicoli inquinanti a cui è fatto divieto di accesso possono invece aderire al programma MoVe-In, con la possibilità di installare una scatola nera e circolare liberamente nell’Area B fino al chilometraggio massimo consentito per ogni tipologia di veicolo. Inoltre, sono previsti 25 giorni di bonus per le auto storiche di età compresa tra 20 e 40 anni. Infine, l’accesso è libero per i veicoli con più di 40 anni e mezzi con contrassegno di disabilità, previa comunicazione della targa.

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La strategia ambientale del Comune di Milano è ormai chiara: chi vive o lavora nel capoluogo lombardo dovrà cambiare auto nei prossimi anni, mettendo da parte le macchine diesel, completamente inibite all’accesso entro il 2030. La transizione impone quindi una scelta tra veicoli più ecologici elettrici e ibridi, o, volendo restare su motorizzazioni endotermiche, auto a benzina Euro 6 di ultima generazione.

Il noleggio auto a lungo termine per privati si conferma, anche nel 2025, un servizio comodo e versatile che permette di avere a disposizione un veicolo sempre al massimo dell’efficienza e anche adeguato alle stringenti norme sulle emissioni inquinanti, senza i costi elevati dell’acquisto. Le condizioni sempre personalizzate prevedono, infatti, un canone mensile di spese concordato, che tra le altre cose copre anche lo spreco di tempo burocratico, occupandosi di costi dell’assicurazione e manutenzione del veicolo. Naturalmente, la formula NLT permetterà di rimanere sempre in linea con i nuovi progressivi requisiti di accesso, anche della ZTL milanese, grazie alla possibilità di sostituire l’auto ogni 3-4 anni.

Attraverso il contratto, è possibile usufruire del noleggio a lungo termine di tanti modelli di veicoli, da scegliere in base alle proprie esigenze. Dalle citycar a noleggio per la mobilità urbana, ai SUV compatti o di lusso, fino ai van e ai furgoni, il noleggio resta la soluzione più versatile per passare a una mobilità elettrica integrata e più rispettosa.

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Si tratta di una soluzione ideale anche per i professionisti e le aziende: il noleggio a lungo termine consente infatti di creare una flotta green per spostarsi senza problemi anche nell’Area B di Milano e in altre zone con limitazioni al traffico, usufruendo al tempo stesso di soluzioni dedicate per la mobilità aziendale e di una serie di benefici fiscali, per recuperare parte dei costi del noleggio attraverso le detrazioni e deduzioni previste dalle normative di legge.

Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo delle calze da neve

Questi i tre vantaggi:

Nessun danno o logorio d’utilizzo per il veicolo Il materiale è, infatti, troppo flessibile e delicato rispetto a qualunque parte della carrozzeria di un veicolo per poterlo scalfire in qualche modo. No vibrazioni o rumore Se le catene dal canto loro lo fanno, nell’omologazione di progettazione delle calze da neve per auto non c’è riduzione del comfort interno dell’abitacolo per nessuno degli occupanti. Senza limitazioni d’uso Le calze da neve sono flessibili e versatili proprio per i materiali di fabbricazione e possono essere installate senza difficoltà anche in caso di gomme non catenabili.

A cui si sovrappongono due principali svantaggi:

Riduzioni performative È possibile che si rilevino diminuzioni della performance nei casi in cui sia richiesta una maggiore trasmissione di potenza: ad esempio, su manto stradale completamente ghiacciato. Delicatezza d’utilizzo Come accade anche per le catene, le calze da neve rischiano una ancor più repentina usura se non adoperate in maniera corretta o se lasciate indosso agli pneumatici anche in assenza di neve o manto gelato. Per superare i test d’omologazione sono comunque garantiti fino a 150 km su asfalto asciutto, senza riportare lesioni.

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Pubblicato il 28 aprile 2025
28 aprile 2025
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