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Auto, accordo Ue sui nuovi standard Euro7

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Raggiunto un accordo fra il Parlamento e il Consiglio Ue sugli standard Euro 7 per ridurre le emissioni inquinanti e fissare requisiti di durata delle batterie per autovetture, furgoni, autobus e camion.
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Il Parlamento e il Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo provvisorio sugli standard Euro 7 per ridurre le emissioni inquinanti e fissare requisiti di durata delle batterie per autovetture, furgoni, autobus e camion. La proposta era stata avanzata da Bruxelles a novembre dello scorso anno, proponendo di rendere i test sulle emissioni dei veicoli più coerenti con le condizioni di guida reali e di fissare limiti alle emissioni di particolato causate dall'usura di freni e pneumatici (che, secondo Bruxelles, stanno per diventare le principali fonti di emissioni di particolato dai veicoli), con l'obiettivo di ridurre entro il 2035 le emissioni di ossido di azoto (NOx) di auto e veicoli commerciali leggeri del 35% rispetto al precedente standard Euro 6 e del 56% rispetto agli standard Euro 4 di autobus e camion (immatricolazioni dal 2004). Gli standard di emissione Euro 7 introducono dunque limiti più ambiziosi per gli inquinanti atmosferici, ma non riguardano le emissioni di CO2.

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I negoziatori hanno concordato di mantenere le attuali condizioni di prova e i limiti delle emissioni di gas di scarico Euro 6. Su richiesta del Parlamento, il numero di particelle di scarico sarà misurato a livello di PN10 (anziché PN23, includendo così le particelle più piccole). Per gli autobus e gli autocarri, il testo concordato prevede limiti più severi per le emissioni di scarico misurate in laboratorio (ad esempio, limite di NOx di 200 mg/kWh) e in condizioni di guida reali (limite di NOx di 260 mg/kWh), pur mantenendo le attuali condizioni di prova Euro VI. L'accordo stabilisce limiti alle emissioni di particelle in frenata (PM10) per auto e furgoni (3mg/km per i veicoli elettrici puri; 7mg/km per la maggior parte dei veicoli con motore a combustione interna (ICE), ibridi elettrici e a celle a combustibile e 11mg/km per i grandi furgoni ICE). Introduce inoltre requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie nelle auto elettriche e ibride (80% dall'inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100.000 km e 72% fino a otto anni o 160.000 km) e nei furgoni (75% dall'inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100.000 km e 67% fino a otto anni o 160.000 km). Il testo prevede un Passaporto Ambientale del Veicolo, da rendere disponibile per ogni veicolo e contenente informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell'immatricolazione (come limiti di emissioni inquinanti, emissioni di CO2, consumo di carburante e di energia elettrica, autonomia elettrica, durata della batteria). L'accordo andrà ora confermato da entrambe le istituzioni separatamente.

Perché è utile conoscere le emissioni CO₂ del proprio veicolo

Conoscere le emissioni di CO₂ di un veicolo è fondamentale per valutare costi operativi, impatti normativi e opportunità fiscali: i valori ufficiali orientano calcoli di TCO, ammissibilità a incentivi e scelte di flotta in ottica compliance con obiettivi aziendali e limiti legislativi. Inoltre, trasparenza su CO₂ e consumi agevola decisioni d’acquisto orientate all’efficienza e permette di stimare i risparmi su carburante o energia, nonché la possibile esposizione a tasse o penalizzazioni in mercati che legano la fiscalità alle emissioni. A livello pubblico, dati affidabili supportano politiche industriali e misure d’incentivo efficaci per la decarbonizzazione del trasporto.

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Bonus e incentivi statali per installazione di wallbox o ricarica pubblica

Al fine di promuovere la transizione alla mobilità elettrica, le attuali regolamentazioni nazionali prevedono un contributo fino all'80% delle spese sostenute, con un limite massimo stabilito annualmente, per privati, condomìni e imprese che installano Wallbox o colonnine di ricarica. Gli incentivi coprono sia l’acquisto sia la posa in opera dei dispositivi. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 29 aprile fino alle ore 12:00 del 27 maggio 2025. Le spese oggetto di bonus sono quelle relative al periodo che va dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

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Pubblicato il 16 gennaio 2024
16 gennaio 2024
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