
Auto a uso promiscuo: guida completa per aziende e dipendenti
Le auto a uso promiscuo sono veicoli aziendali concessi anche per l’uso privato. Scopri vantaggi e regole fiscali.
Definizione, differenze con l’uso strumentale e implicazioni fiscali
L’auto concessa in uso promiscuo è un bene aziendale messo a disposizione del dipendente per compiti lavorativi e per usi personali: la convivenza di finalità professionali e private genera effetti fiscali e amministrativi specifici. Negli ultimi anni la disciplina fiscale è stata oggetto di revisioni (Legge di Bilancio 2025 e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate) che hanno riformulato il criterio forfettario per il calcolo del fringe benefit, favorendo veicoli a minor impatto ambientale.
Le scelte aziendali tra acquisto, leasing e noleggio influenzano deducibilità IVA, deduzione dei costi e il valore imponibile riconosciuto al lavoratore, andiamo a scoprire tutto quel che c’è da sapere.
Cosa si intende per auto a uso promiscuo
Quando si parla di uso promiscuo, s’intende l’assegnazione, di un veicolo di proprietà o in godimento all’impresa, a favore di un dipendente, con possibilità di adoperarlo sia per esigenze di lavoro sia per finalità personali. L’attribuzione deve risultare da idonea documentazione e dall’effettivo utilizzo per la maggior parte del periodo d’imposta, qualora si vogliano applicare regimi agevolati.
L’auto in uso promiscuocostituisce un fringe benefit: valore in natura che concorre alla formazione del reddito del dipendente e che, di conseguenza, è soggetto a tassazione secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
Auto a uso promiscuo e auto a uso strumentale: differenze
Se già nel suo significato l’uso promiscuo, combina impiego professionale e personale, l’uso strumentale è, invece, quella vettura utilizzata esclusivamente nello svolgimento dell’attività d’impresa (es. taxi, veicoli per autoscuole) e gode di un trattamento fiscale più favorevole in termini di deducibilità totale dei costi.
La differenza cruciale per un’auto tra uso strumentale o promiscuo sta quindi nella rilevanza fiscale del beneficio per il dipendente e nei limiti di deducibilità e detraibilità per l’azienda.
Tassazione e fringe benefit per auto a uso promiscuo
Dal 1° gennaio 2025 il nuovo regime, confermato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate, introduce criteri forfettari basati sulle tabelle ACI: per i contratti stipulati dal 2025 il valore imponibile del fringe benefit è, in genere, determinato come quota del costo chilometrico convenzionale riferito a 15.000 km, con aliquote differenziate per emissioni e tipologia. Le tabelle prevedono regole transitorie per ordini e consegne effettuate entro scadenze precise; in ogni caso l’attribuzione del valore va correttamente documentata e riportata in busta paga ai fini IRPEF e contributivi.
Quando conviene optare per un’auto a uso promiscuo
L’assegnazione in uso promiscuo conviene quando l’azienda intende mettere a disposizione un mezzo per le attività esterne e desidera semplificare la logistica e ripristinare un certo controllo delle spese. La scelta diventa vantaggiosa anche per il dipendente quando l’importo del fringe benefit risulta contenuto rispetto al valore d’uso privato del veicolo. Dal lato fiscale le imprese possono beneficiare di una deducibilità più favorevole: dipende da alcune variabili, regole e condizioni da rispettare, ma può raggiungere anche il 70% delle spese). Al dipendente resta il beneficio della copertura assicurativa e di manutenzione, sempre a carico dell’azienda, pur sopportando il valore fiscale del benefit.
Auto a uso promiscuo e noleggio a lungo termine
La formula del noleggio a lungo termine, grazie alle sue deducibilità, è una soluzione sempre più diffusa per l’uso promiscuo, da un lato consente, infatti, di esternalizzare manutenzione, assicurazione e assistenza, e dall’altro, di trasferire alla società di noleggio la responsabilità gestionale del parco veicoli.
Sul piano fiscale le aziende valutano il rapporto tra canone deducibile, IVA detraibile in misura percentuale e impatto del fringe benefit sui dipendenti. Inoltre, con il noleggio è più agevole adottare flotte aziendali ibride o elettriche, utili per ridurre la base imponibile del benefit, secondo le percentuali agevolate previste per i veicoli a minore impatto ambientale e senza temere costi d’acquisto o di svalutazione.
I modelli di auto più adatti all’uso promiscuo
Se il termine “adatto” può avere un valore molto personale, spiegandolo meglio è possibile intenderlo come riferito a quei modelli che combinano spazio, comfort e costi di esercizio contenuti. Ad esempio, station wagon e suv compatti con buona capacità di carico sono preferiti per attività che richiedono frequente spostamento e carico materiali; invece, le berline medie sono indicate per chi punta sull’immagine aziendale e sul comfort dei trasferimenti.
Ed è anche per ridurre il carico fiscale del fringe benefit, che sempre più aziende orientano la scelta verso soluzioni ibride plug-in o completamente elettriche che, a parità di contratto, possono beneficiare di percentuali di valorizzazione del benefit più favorevoli. Analizzare costi totali di proprietà e gli scenari d’uso è fondamentale per decidere.
Volkswagen Golf
La Volkswagen Golf si conferma una scelta equilibrata per chi cerca versatilità e contenuti tecnologici in un’auto pratica e compatta. Con una lunghezza intorno a 4,29 m e un bagagliaio fino a 381 l, offre spazio utile senza rinunciare a una guida agile. La gamma motori include benzina, diesel, mild-hybrid e plug-in; un esempio pratico è la 1.0 TSI da 110 cv (81 kW) mentre le versioni più sportive arrivano fino a 245 cv (180 kW). Apprezzata per qualità costruttiva, controllo dinamico e buona dotazione ADAS, è la compatta polivalente per eccellenza, perfetta nel suo equilibrio tra comfort e maneggevolezza e adattissima a uso personale e aziendale.
Scheda tecnica Volkswagen Golf
- Lunghezza 4,29 metri
- Larghezza 1,78 metri
- Altezza 1,48 metri
- Bagagliaio fino a 381 litri
- Posti 5
- Motore Benzina, diesel, mild-hybrid, plug-in
- Potenza fino a 245 cv (180 kW)
- Consumo medio fino a 7,5 l/100 Km
- Emissioni di CO2 fino a 180 g/Km
Peugeot 3008
Il 3008 è un crossover che privilegia spazio e comfort senza rinunciare a linee moderne, ma se negli esterni la misura della lunghezza di 4,45 m, rimane pressoché invariata, il vano bagagli raggiunge solo fino a 520 l, dei 580 massimali, nelle versioni non elettrificate. La gamma comprende motorizzazioni anche benzina, diesel e ibrida plug-in; il motore 1.2 PureTech da 130 cv (95 kW) rappresenta l’ingresso alla gamma termica, mentre le varianti e-Hybrid combinano più potenza con ridotte emissioni in città. La Peugeot 3008 è pensata per chi richiede versatilità e spazio, con un’abitabilità studiata per il comfort dei passeggeri e una buona capacità di carico.
Scheda tecnica Peugeot 3008
- Lunghezza 4,45 metri
- Larghezza 1,85 metri
- Altezza 1,65 metri
- Bagagliaio fino a 588 litri
- Posti 5
- Motore Benzina, diesel, elettrica ibrida plug-in
- Potenza fino a 300 cv (221 kW)
- Consumo medio 6-6,5 l/100 Km
- Emissioni di CO2 137-139 g/Km
BMW Serie 1
Cinque porte storica della casa di Monaco di Baviera, la Serie 1 è costruita per offrire dinamica e tecnologia in formato compatto. Si presenta con misure contenute ed offrendo un vano bagagli da 380 l nella configurazione a cinque posti. La gamma contempla motorizzazioni benzina, diesel e pacchetti mild-hybrid; tra le opzioni comuni figura una variante da 170 cv (125 kW) che coniuga prontezza e gestione dei consumi. Il modello privilegia precisione di guida e controllo delle oscillazioni, con interni orientati alla connettività e alle dotazioni di assistenza, risultando in perfetto tono con una ricerca di compattezza senza rinunciare a un comportamento stradale da premium.
Scheda tecnica BMW Serie 1
- Lunghezza 4,36 metri
- Larghezza 1,80 metri
- Altezza 1,45 metri
- Bagagliaio fino a 380 litri
- Posti 5
- Motore Benzina, diesel, mild-hybrid
- Potenza 170 cv (125 kW)
- Consumo medio 6,8 l/100 Km
- Emissioni di CO2 fino a 184 g/Km
Audi A4 Avant
La A4 Avant combina immagine professionale e capacità di carico, forte anche di un bagagliaio che raggiunge i 505 l, e risultando adatta per trasferimenti e attività aziendali. La sua famiglia di omologazioni include motori a benzina, diesel e sistemi mild-hybrid. Le sue combinazioni di potenza partono da circa 150 cv (110 kW) fino a oltre 265 cv (195 kW) nelle versioni più spinte e sportive. La station assicura comfort anche a velocità sostenute, isolamento e dotazioni ADAS avanzate, risultando idonea a chi richiede spazio operativo senza rinunciare a qualità costruttiva e finiture elevate.
Scheda tecnica Audi A4 Avant
- Lunghezza 4,76 metri
- Larghezza 1,84 metri
- Altezza 1,43 metri
- Bagagliaio fino a 505 litri
- Posti 5
- Motore Benzina, diesel e mild hybrid
- Potenza fino a 265 cv (195 kW)
- Consumo medio fino a 8,5 l/100 Km
- Emissioni di CO2 159 g/Km
Toyota Corolla Hybrid
Orientata all’efficienza, la Corolla Hybrid propone soluzioni ibride consolidate: la lunghezza varia a seconda della carrozzeria (hatch/estate/sedan) e raggiunge fino i 4,63 m, rapportando un bagagliaio fino a 581 l nelle versioni più spaziose. Il sistema ibrido eroga i 122 cv (90 kW) nelle configurazioni più diffuse, garantendo consumi combinati contenuti. Una vettura, in summa, che punta su affidabilità, costi di gestione bassi e dotazioni di sicurezza complete, risultando pratica per uso misto urbano e extraurbano.
Scheda tecnica Toyota Corolla Hybrid
- Lunghezza fino a 4,63 metri
- Larghezza 1,79 metri
- Altezza 1,46 metri
- Bagagliaio fino a 581 litri
- Posti 5
- Motore Full hybrid
- Potenza 196 CV (144 kW)
- Consumo medio 3,5–4,8 l/100 Km
- Emissioni di CO2 fino a 122 g/Km