Auto a idrogeno: guida completa alla mobilità del futuro

Negli ultimi anni si è sentito parlare spesso di auto a idrogeno, veicoli considerati la vera alternativa alle macchine elettriche. Queste vetture presentano alcuni pro e contro, tuttavia se oggi i veicoli elettrici a batteria sono una tecnologia pronta e matura, l’idrogeno richiederà ancora diversi anni di sviluppo. Allo stesso modo, entrambi offrono una soluzione efficiente per la mobilità sostenibile, tenendo conto che non emettono emissioni di CO2.

Ecco cosa bisogna sapere sui costi delle macchine a idrogeno, sia per quanto riguarda la manutenzione sia per il rifornimento, per capire se è meglio l’elettrico o l’idrogeno in questo momento per la green mobility.

Le macchine a idrogeno sono veicoli ecologici che funzionano attraverso un sistema di alimentazione a celle a combustibile, le quali garantiscono il corretto funzionamento del motore elettrico. In questi veicoli l’energia elettrica necessaria per la ricarica non viene presa dall’esterno, come avviene per le auto elettriche convenzionali, ma è generata attraverso l’idrogeno e il sistema Fuel Cell.

Si tratta di una vera e propria mini centrale elettrica, in cui l’ossigeno e l’idrogeno reagiscono attraverso un processo chiamato elettrolisi, il quale consente di produrre energia. Quest’ultima può essere utilizzata per azionare il motore elettrico oppure per ricaricare le batterie, mentre l’unico prodotto di scarto è il vapore acqueo.

Le auto a idrogeno offrono alcuni vantaggi interessanti:

· tempi di rifornimento rapidi (5 minuti circa); · elevata autonomia (oltre 600 km con un pieno); · zero emissioni dirette (rilasciano solo vapore acqueo); · motore elettrico silenzioso e reattivo.

Tuttavia, non mancano anche i limiti:

· costi di acquisto ancora elevati; · infrastrutture di rifornimento molto scarse (in Italia è attiva una sola stazione pubblica); · tecnologie ancora in fase di sviluppo rispetto ai BEV; · bassa efficienza energetica complessiva (molta energia viene persa nel processo di produzione e compressione dell’idrogeno).

Sebbene entrambe rappresentino soluzioni a zero emissioni, ci sono differenze sostanziali tra auto a idrogeno e auto elettriche a batteria (BEV).

Emissioni

· Auto a idrogeno: emettono solo vapore acqueo. · Auto elettriche: nessuna emissione diretta, ma dipendono dalla fonte energetica della ricarica.

Rifornimento vs. ricarica

· Idrogeno: pieno in 5 minuti, ma con infrastruttura molto limitata. · Elettriche: tempi più lunghi, ma con rete di ricarica in rapida espansione.

Efficienza energetica

· Auto elettricheBEV: circa 74% dell’energia viene trasformata in movimento. · Auto a idrogeno: circa 38%, secondo dati Rinnovabili.it.

Prezzi e disponibilità

· Le elettriche sono più diffuse e accessibili; · Le auto a idrogeno sono ancora una nicchia.

Esistono due tecnologie principali per l’utilizzo dell’idrogeno nei trasporti:

· Fuel Cell: l’idrogeno gassoso reagisce con l’ossigeno per generare energia elettrica e alimentare un motore elettrico. · Idrogeno liquido: l’idrogeno viene raffreddato a -253°C per essere trasportato e immagazzinato in forma liquida, ma servono sistemi di isolamento termico molto avanzati.

Ad oggi, le auto a idrogeno in commercio usano quasi esclusivamente la tecnologia a celle a combustibile (Fuel Cell).

Attualmente, il rifornimento a idrogeno in Italia è possibile solo a Bolzano, dove l’idrogeno è prodotto tramite elettrolisi da fonti rinnovabili.

· Costo medio: 13,7 €/kg · Capacità serbatoio Toyota Mirai: circa 5–6 kg → costo pieno: 70–80 € · Autonomia: fino a 650 km · Costo al chilometro: **circa 0,11 €/km

Confronto con altri veicoli**:

Toyota Mirai Alimentazione: Idrogeno Costo: 0,11 €

Nissan Leaf+ Alimentazione:Elettrica Costo: 0,08 €

Mercedes A 180 (benzina) Alimentazione:Termica Costo: 0,09 €

Mercedes A 180 d (diesel) Alimentazione:Termica Costo: 0,07 €

Le auto a idrogeno in commercio sono ancora poche, ma alcune case automobilistiche stanno puntando forte su questa tecnologia.

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  Toyota Mirai: la più nota, con oltre 600 km di autonomia;
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  Hyundai Nexo: SUV con autonomia simile e design moderno;
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  BMW iX5 Hydrogen: in fase di sperimentazione, con lancio previsto in alcuni mercati nel 2025.

L’idrogeno ha un potenziale enorme nella transizione ecologica, in particolare per:

· trasporti pesanti (bus, camion, treni); · mobilità a lungo raggio; · settori industriali ad alta intensità energetica.

Tuttavia, per diventare realmente competitiva nel settore delle auto private, la mobilità a idrogeno necessita di:

· investimenti nelle infrastrutture di rifornimento; · riduzione dei costi di produzione dell’idrogeno verde; · supporto normativo e incentivi statali per favorirne l’adozione.

Oggi le auto elettriche sono più accessibili e diffuse, ma nel futuro l’idrogeno potrebbe diventare un’alternativa concreta, soprattutto in un sistema energetico completamente decarbonizzato.