
Wallbox: quanto costa installarla per ricaricare l’auto elettrica a casa
Vuoi ricaricare la tua auto elettrica a casa? Ecco quanto costa una wallbox e cosa sapere per l’installazione.
Prezzi, potenze e detrazioni fiscali: tutto quello che devi sapere
La diffusione delle auto elettriche ha reso la wallbox domestica un elemento cruciale per chi desidera autonomia e rapidità nella ricarica. Installata a parete, questa stazione di ricarica trasforma l’impianto elettrico di casa in un punto di approvvigionamento, garantendo elevata sicurezza, potenza costante e gestione intelligente del flusso energetico.
Abbinata, inoltre, a soluzioni di noleggio a lungo termine che includono l’unità di ricarica, permette un passaggio completo alla mobilità elettrica senza preoccupazioni tecniche o burocratiche
Cos’è una wallbox e a cosa serve
Una wallbox è un dispositivo fisso per la ricarica di veicoli elettrici o ibridi plug-in, progettato per garantire maggiore efficienza e sicurezza rispetto a una normale presa domestica. Montata a parete, dispone di connessioni Tipo 1 o 2 e può erogare fino a 7,4 kW in monofase o 22 kW in trifase, riducendo significativamente i tempi di rifornimento. Alcuni modelli dual channel permettono di servire due veicoli contemporaneamente, gestendo automaticamente la distribuzione di potenza in base alla capacità dell’impianto elettrico.
L’installazione della wallbox in garage e nei condomini
Il box per la ricarica dell’auto elettrica viene installato in genere presso il posto auto o in garage, ma può essere montato anche in giardino, ad esempio al di sotto di una pergola autoportante o addossata alla parete. In questi casi non bisogna richiedere l’autorizzazione al Comune, né alla Soprintendenza; infatti, si tratta di un intervento di edilizia libera.
Ovviamente bisogna rivolgersi a un tecnico qualificato che effettui un sopralluogo e verifichi l’idoneità del luogo scelto per l’installazione. Dopo la perizia sarà necessario valutare eventuali modifiche della fornitura elettrica, ad esempio qualora sia necessario aumentare la potenza del contatore, un’operazione realizzata dal distributore di zona presentando la domanda al proprio fornitore di energia elettrica.
La wallbox si può installare anche nei condomini, per usare la colonnina elettrica come stazione di ricarica condivisa o ad utilizzo privato. Nel primo caso la wallbox installata in un’area comune deve rimanere accessibile a tutti i condomini, altrimenti - se montata in una zona di proprietà del singolo condomino - è ad uso esclusivo.
Inoltre, l’assemblea condominiale può esprimere un parere non vincolante, ad ogni modo solo in caso di approvazione da parte della maggioranza i costi saranno ripartiti tra tutti i condomini. Il divieto di installare una wallbox in condominio può avvenire solo in determinate circostanze:
· viene compromessa la sicurezza; · si modifica il decoro dell’edificio; · viene alterata la destinazione d’uso delle aree comuni; · si ostacola l’accesso degli altri condomini alle zone comuni.
I vantaggi della colonnina di ricarica dell’auto a casa
L’uso della wallbox è consigliato quando si vuole ricaricare una macchina elettrica a casa, tramite la rete elettrica domestica privata o condominiale. Naturalmente, è possibile usare il dispositivo anche per altri veicoli a zero emissioni, come monopattini elettrici e biciclette a pedalata assistita, mezzi ideali per muoversi in città in modo sostenibile e coprire l’ultimo miglio senza inquinare.
Questo sistema garantisce una ricarica sicura, con una distribuzione dell’energia uniforme che preserva anche l’integrità dell’accumulatore e allunga la vita utile della batteria. Rispetto alle prese classiche è possibile potenziare il trasferimento di energia, con una ricarica più rapida e prestazioni superiori, tenendo conto che un cavo tradizionale in monofase supporta appena 2 kW, mentre la wallbox può arrivare fino a 7,4 kW.
Oggi esistono modelli di wall box per impianti monofase e trifase, con soluzioni adatte a qualsiasi sistema elettrico residenziale. Con le funzioni smart si possono anche controllare i consumi energetici, verificare lo stato della ricarica e le performance della rete, con meccanismi di sicurezza che proteggono contro eventuali cortocircuiti e sovraccarichi.
Quanto costa una wallbox
Prezzi dei principali modelli sul mercato
Le opzioni di personalizzazione (colori, staffe modulari) possono incidere sul prezzo finale, ma, in generale, se si parla di wallbox entry-level con potenza fino a 7,4 kW, il costo di partenza è di circa 700–900 €, mentre le versioni smart con connessione Wi-Fi o 4G si attestano tra 1 .000 e 1. 300 €. I modelli trifase da 11–22 kW, con funzioni di caricamento doppio e integrazione di app, si collocano nella fascia 1 .200–1. 700 €.
Costo medio per installazione a muro o in garage
Per un’installazione semplice, compresa di cavo Type 2 e montaggio a parete, i costi si aggirano intorno a 300–500 €, ma se è necessario potenziare il contatore o integrare un quadro di bilanciamento dei carichi, allora l’intervento può arrivare anche a 800–1 000 €. In condomini con sistemi di ricarica condivisa, va considerato anche il cablaggio su più postazioni e i relativi differenziali, che possono incrementare il budget di 200–400 € per punto di ricarica.
Agevolazioni e bonus per l’installazione
Lo Stato e le Regioni mettono a disposizione incentivi per promuovere le wallbox domestiche, con detrazioni fiscali e contributi diretti. Questi sgravi coprono sia l’acquisto dell’unità, sia le spese di posa, spingendo per un’adozione su larga scala. Le imprese possono inoltre accedere a crediti d’imposta e bandi regionali specifici per la mobilità sostenibile, rendendo l’investimento ancora più vantaggioso e contenendo i tempi di ritorno economico.
Detrazione fiscale al 50%
Proprio in merito, la legge prevede una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione della wallbox, ripartita in dieci quote annuali di pari importo. L’agevolazione si applica su un massimo di 3 .000 € di spesa per ogni unità, purché l’intervento sia eseguito da professionisti abilitati e pagato con bonifico parlante, specificando la normativa di riferimento.
Bonus colonnine per privati e imprese
I singoli cittadini possono accedere a un contributo fino a 1 .500 € per l’installazione di colonnine domestiche, mentre i condomini fino a 8. 000 € per struttura. Le imprese, grazie al credito d’imposta fino al 50% degli investimenti, possono estendere il piano a flotte aziendali, includendo fino a 20 punti di ricarica per sede, con un tetto massimo di 3 000 € per unità e condizioni agevolate per i costi di manutenzione.
Come scegliere la wallbox giusta
La scelta più corretta dipende dalla potenza disponibile in casa, dalla tipologia di vettura, se elettrico o ibrido plug-in, e dalle abitudini di ricarica.
Chi percorre molti chilometri quotidianamente privilegerà unità da 11–22 kW, mentre per utilizzi saltuari basta un 7,4 kW monofase. Occorre inoltre valutare le funzionalità smart, come schedulazione e monitoraggio remoto, e la compatibilità con eventuali sistemi di accumulo o impianti fotovoltaici, così da poter ottimizzare l’autoconsumo.
Monofase vs trifase
Le wallbox monofase, intendendo fino a 7,4 kW, sono ideali per abitazioni con contatore standard da 3 kW–4,5 kW, garantendo un buon rapporto tra costi e prestazioni. Le soluzioni trifase, da 11 a 22 kW, richiedono un contatore da almeno 6 kW e offrono tempi di ricarica dimezzati, risultando più adatte a chi utilizza intensivamente il veicolo o dispone di impianti fotovoltaici per massimizzare l’energia rinnovabile.
Connettività, app e gestione smart
Le funzioni smart permettono: la programmazione della ricarica; il monitoraggio di consumi e costi via app; l’aggiornamento del firmware da remoto. Alcuni modelli, peraltro, supportano l’integrazione con assistenti vocali e piattaforme di home automation, mentre altri offrono portali web per la gestione di più wallbox in una flotta domestica o condominiale, abilitando report dettagliati e impostazioni di bilanciamento carichi.
Wallbox e noleggio elettrico Ayvens
Ayvens propone soluzioni di noleggio a lungo termine che includono l’auto elettrica e la wallbox con installazione chiavi in mano. Il canone copre sia il dispositivo e il lavoro dell’installatore, sia le pratiche burocratiche e l’assistenza tecnica, assicurando aggiornamenti software e sostituzioni in caso di guasto. Grazie a piani personalizzati, è possibile anche modulare durata e chilometraggio in base alle esigenze, semplificando l’adozione della mobilità green.