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Fiat Topolino: interni, autonomia e scheda tecnica

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Come un omaggio al passato arriva la nuova Fiat Topolino nuova microcar elettrica del gruppo Stellantis.
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Fiat Topolino: piccola, compatta e 100% elettrica

La Fiat Topolino è unica nella sua storia cronologica ed emotiva, come unico è il suo legame con l’Italia. La casa automobilistica Fiat la porta sul mercato nel 1936 (resterà poi fino al 1955) con lo scopo di soddisfare “l’inderogabile necessità”, come fu chiamata allora, di rendere possibile agli italiani di motorizzarsi con una vettura che fosse anche economica; rendendola, in pratica, la capostipite di tutte le Fiat 500. Compattezza, praticità, estetica, le tre più straordinarie qualità di allora vengono a ripresentarsi nella Fiat Topolino del 2023, con in più una quarta: elettrica.

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Scheda tecnica Fiat Topolino

Lunghezza
2,54 metri
Larghezza
1,40 metri
Altezza
1,53 metri
Bagagliaio
-
Posti
2
Motore
Elettrico
Potenza
61Cv (45 Kw)
Autonomia
75 Km

Fiat Topolino: autonomia, motore e velocità

Microcar elettrica compatibile come quadriciclo elettrico leggero, questa è l’omologazione della nuova Fiat Topolino. La produzione dichiara i 75 km di autonomia, per una vettura che si propone come un modello ideale per la micromobilità, o di una citycar ben predisposta per quelle volte che proprio non si può fare a meno di gite dal sapore molto estivo, non troppo distanti da casa, senza però voler rinunciare a una mobilità agile e sostenibile.

Per la sua omologazione a quadriciclo ha il divieto di circolazione su tangenziali e autostrade, o meglio, più specificamente in tutte quelle strade considerabili come strade extraurbane principali. Con i suoi 45 Km/h di velocità massima, la Fiat Topolino 2023, può, però, essere guidata da chiunque abbia dai 14 anni in su (purché muniti di patente AM). La meccanica su cui è costruito il suo motore è piuttosto semplice: 8 cavalli a trazione posteriore e una batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh.

La guida della nuova Fiat Topolino, grazie alla totale mancanza di cambio, che è automatico, e del pedale della frizione, sostituiti, invece, da 3 pulsanti affiancati dai pedali di acceleratore e freno, risulta, quindi, molto pratica e divertente.

Del resto, la semplicità del modello di microcar della Fiat pensato per la Generazione Z, è anche nella rapidità di ricarica, che richiede meno di 4 ore di collegamento a una comunissima presa Schuko. Se in strada, mediante l’uso di uno specifico adattatore alle colonnine di corrente alternata.

Gli esterni della microcar elettrica Fiat Topolino

L’ispirazione al modello della Fiat 500 del 1957 si nota in alcuni dettagli del veicolo: nel disegno dei fari, per esempio, o negli inserti che sembrano riprodurlo, perdurando il ricordo di quelli già presenti nell’ormai storico modello della casa automobilistica Fiat. Le dimensioni della Fiat Topolino 2023 battono, invece, la maggior parte dei paragoni: 2,41 metri in lunghezza che con l’aggiunta del portapacchi posteriore esterno in metallo portano il quadriciclo elettrico a 2,54 metri, (una delle cose di cui ricordarsi durante la retromarcia), per** meno di 1,50 m di larghezza e un'altezza di 1,52 metri**.

Sul mercato, la nuova Fiat Topolino, arriva in un unico colore: Verde Vita; e con due differenti modelli di carrozzeria. Il modello standard ha in dotazione due porte e, in particolare, quella del lato del guidatore è caratterizzata da un’apertura controvento. La seconda proposta porta il nome di Topolino Dolcevita, che iconicamente rimpiazza l’interezza del reparto sportelli, sostituendoli con due funi nautiche estetiche: di fatto, trasformando la microcar Fiat, più in una sorta di veicolo fancy o shabby chic, con cui raggiungere la spiaggia più vicina, che in una citycar d’uso quotidiano.

Fiat Topolino: interni, dotazione e allestimenti

La Fiat Topolino nei suoi interni mantiene una medesima distinzione di produzione. Il modello chiuso dispone, infatti, della possibilità di dotarsi di adesivi a effetto legno sulle porte; invece, la versione “Dolcevita”, può scegliere di avere adesivi a strisce sul tetto a simulare una tenda parasole. Entrambi i modelli di carrozzeria, però, presentano qualità interessanti in termini di comodità. Il neo-fondamentale è rappresentato dalla durezza dei sedili (dai coprisedili sempre di color Verde Vita), ma a questo, la nuova Fiat Topolino, vi contrappone degli interni dall’abitabilità straordinaria, capaci di ospitare, senza perdita di spazio, un trolley nel vano situato tra guidatore e passeggero. La superficie della vetrata è inoltre particolarmente ampia, garantendo la stessa qualità nella visuale di manovra.

Se poi da un lato non sono previsti i sistemi elettronici di sicurezza ormai standard, mancando persino di Abs o climatizzatore, dall’altro è possibile corredare, l’eccentrica microcar Fiat, di elementi veramente bizzarri da scegliere, che sicuramente stuzzicheranno la creatività di ognuno, tra cui: doccino da mare; ventilatore USB; altoparlanti Bluetooth; borraccia termica; il Dolcevita Box, meravigliosa valigetta vintage, e gli specchietti retrovisori altrettanto d’antan, sono invece già in dotazione.

Macchina a trazione anteriore, posteriore e integrale: quale scegliere?

Come accennavamo in precedenza, nella scelta dell’auto (sia in caso di noleggio, sia in caso di acquisto) è importante prendere in considerazione anche la sua trazione; del resto, è principalmente da essa che dipenderanno lo stile di guida, il controllo del mezzo in condizioni di emergenza e il comfort generale nell’utilizzo del mezzo. Tuttavia, porre la discussione nei termini di trazione anteriore vs trazione posteriore, non centra esattamente il punto. Infatti, il primo fattore da esaminare e tenere in considerazione è proprio la destinazione d’uso del veicolo.

Se l’esigenza è percorrere molti chilometri su strade ad alto scorrimento, l’opzione migliore è sicuramente un’auto a trazione posteriore. Chi al contrario si sposta prevalentemente in città, può optare per una macchina a trazione anteriore, più comoda ed economica in queste situazioni.

Per chi si reca spesso in montagna, oppure fuori città, in campagna o su tratti irregolari e scoscesi e pratica una guida più off-road, la scelta più adeguata è senza dubbio un veicolo a trazione integrale: il quale oltre a garantire una sicurezza più elevata su tutti i tipi di terreno, offre anche una guida più equilibrata e confortevole.

È, invece, sempre consigliabile, a prescindere dalla trasmissione della propria auto, effettuare dei corsi di guida sicura, mantenere una velocità moderata, specialmente in entrata nelle curve, e considerare che anche una macchina a trazione integrale presenta comunque dei limiti tecnici.

Inoltre, nel caso si passasse a un’auto con una trazione differente, rispetto alla trasmissione alla quale si è abituati, il consiglio è intraprendere una guida prudente che gradualmente si abitui alla risposta differente del veicolo.

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Limiti di deduzione e soglie massime

Nell’ipotesi in cui il veicolo non sia, invece, un bene esclusivamente strumentale e non sia un fringe benefit per un dipendente, i costi di gestione sono dedotti del 20%: con un limite di 3.615 euro per la quota finanziaria; senza limiti per la quota servizi del canone. La normativa in vigore, quella del 2017, consente agli Agenti o Rappresentanti di Commercio di dedurre la quota finanziaria fino a un limite massimo di 5.164,57 euro.

Come è evidente, il beneficio fiscale maggiore viene riconosciuto a chi utilizza l’auto aziendale per l’attività lavorativa. La soglia dell’agevolazione fiscale scende invece al 40% per i professionisti e gli artisti, gli studi associati, l’uso non strumentale dell’auto aziendale e l’uso promiscuo ai dipendenti senza riaddebito.

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Pubblicato il 6 ottobre 2023
6 ottobre 2023
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